martedì 21 aprile 2009

SPEZZARE L’INCANTESIMO


Ormai sono passati due anni pieni dall’ultima volta che ho scritto nel mio blog, spesso ho pensato di riprendere il filo e poi per mille ragioni ho lasciato perdere. Ci riprovo adesso, in un momento in cui ho di nuovo voglia di raccontare. E’ strana, questa voglia di raccontare. Va e viene, e non so mai se è voglia di raccontare ad altri o a me stessa, giusto per ricordarmi, tra qualche anno, vicende e pensieri passati.
E a volte c’è la voglia di raccontare ma c’è anche una strana resistenza, forse una banale pigrizia oppure un più complesso blocco inconscio che mi trattiene sul ciglio del foglio bianco, cartaceo o elettronico che sia. Un incantesimo che mi pietrifica. A spezzare l’incantesimo sicuramente mi sta aiutando Facebook, al quale mi sono iscritta da un paio di mesi. Brevi frasi, pensieri slegati tra loro ma subito letti e commentati da amici. Riprendo il ritmo della parola scritta.
E per cominciare: stamattina alle 6 e mezza mi ha svegliato un rumore insistente, un picchiettare ostinato come su vetro o su legno. Come qualcuno che bussasse alla mia finestra. Nelle nebbie del sonno che svanivano non capivo da dove venisse. Ha smesso, poi ha ricominciato. Mi è sembrato che venisse dal piano di sopra, ho salito le scale e l’ho sentito forte dalla camera singola. Ho aperto la porta piano piano e finalmente ho visto una grossa, bellissima gazza sul davanzale della finestra che picchiava forte il becco sul vetro. Ed è tutto il giorno che continua! Tutte le volte salgo piano le scale per cercare di fotografarla, ma non ci sono riuscita, ci guardiamo negli occhi per qualche istante ma non faccio in tempo a scattare. Quindi niente foto della gazza, la foto del mio nuovo inizio è fuori tema, diciamolo. Ma è primavera, questo è il mio pruno fiorito.

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