martedì 21 aprile 2009

PASQUA 2009











Grazioso aneddoto di vita in campagna. La cantina del podere è chiusa da una pesante porta in legno, quella che c’era quando ho comprato il podere e che babbo ha restaurato con grande impegno. Non c’era più la chiave originale, e quelli della ferramenta Rabagli a Grosseto l’hanno fatta a mano prendendo il calco dalla serratura: una grossa serratura in ferro, una chiave pesante che va infilata in un certo verso e girata in un certo modo.
Il sabato di Pasqua si cucina tutto il giorno per il pranzo del giorno dopo, la sera ci sono ospiti a cena, e verso mezzanotte, al momento di chiudere la cantina, la chiave si infila storta, dà comunque una mandata ma rimane incastrata e non si toglie più, non va avanti né indietro, e soprattutto la porta resta chiusa. Ci proviamo io, Riccardo e Sabrina a riaprire, Sabrina riesce ad estrarre la chiave ma la serratura resta bloccata e la porta chiusa. E dentro la cantina ci sono, oltre a mille altre cose che servono spesso, l’acqua e il vino per il pranzo di Pasqua!
Sabri promette di avvisare Paolo, il suo babbo, ché venga la mattina di Pasqua a cercare di aprire la cantina, altrimenti bisognerà spaccare la porta. E ce ne andiamo a letto.
La mattina di Pasqua scendo alle 7 per preparare la colazione per gli ospiti, ma trovo già Paolo ad armeggiare davanti alla porta con cacciavite vari. E poi me ne vado in cucina, ma mentre scaldo il latte e verso il caffè giro gli occhi verso la porta della cantina e vedo… due piedi che sbucano dal muro! Una volta tanto la macchina fotografica è a portata di mano, mi precipito a immortalare il momento.
Non riuscendo a smuovere la serratura dall’esterno, Paolo ha deciso che l’unico modo è cercare di sbloccarla dall’interno; e per entrare c’è solo quel finestrino, molto alto dal pavimento della cantina, che è interrata rispetto al marciapiede; ma per fortuna sotto il finestrino ci sono le bottiglie dell’acqua, e per fortuna sono bottiglie in plastica; e per fortuna Paolo è in forma smagliante e passa dal finestrino!
Lieto fine: Paolo sguscia in cantina come un gatto, riesce a sbloccare e poi a riparare la serratura, gli ospiti hanno anche acqua e vino a tavola.
Grazie Paolo, mio salvatore in questa come in tante altre occasioni!

2 commenti:

Sim ha detto...

Ben tornata! Che piacere ritrovarti con racconti più lunghi di Facebook! Bis! Bis! Sim

irene ha detto...

Grazie stella del nord!