lunedì 17 settembre 2012

Ricominciare sempre

Lunghe lunghe pause, ma facciamo finta di niente.

Sono tornata al podere qualche giorno fa, dopo un mese di assenza. Come mi succede purtroppo da qualche tempo a questa parte, non è un ritorno piacevole. Mi sento subito circondata e assillata da mille cose da fare, mille cose che non vanno. Per esempio, per l'ennesima volta non funziona internet, che sia maledetta Eutelia, o Clouditaliaorchestra, come si chiama adesso. Mi attacco al telefono e per l'ennesima volta parlo con una poveraccia che forse è scema o forse deve far finta di esserlo, e che mi dà come sempre risposte idiote. In campagna, lo so da sempre, è tutto più difficile, più complicato. Sto 3 giorni senza internet, e non è che mi manchi facebook o i miei blog di uncinetto (solo un po'....), il fatto è che aspetto mail di lavoro cui vorrei rispondere subito. Niente da fare, devo aspettare oggi, domenica, quando vengo a casa dei miei a Grosseto e posso finalmente leggere la posta.
Ma prima o poi succede sempre qualcosa che mi riconcilia con il mio podere, che mi allarga il cuore e mi fa scegliere di nuovo di viverci.


Ieri mattina scendo in piscina per pulire gli skimmer, e nel primo che apro trovo un povero riccetto infreddolito, che ha passato sicuramente tutta la notte a mollo, ed è riuscito comunque a non affogare, che Dio lo benedica, appollaiandosi sullo sportello dello skimmer.
Corro in casa a prendere macchina fotografica e guanti da lavoro. Eccolo qua.



Lo tiro fuori dall'acqua e lo metto al sole ad asciugarsi e scaldarsi. Pensavo fosse così intirizzito e spaventato che ci avrebbe messo un po' a riprendersi. Invece pochi minuti dopo sono tornata a vedere come stava e non c'era più.

 E con ciò, forse, ho dato un senso alla mia giornata.
Oggi ho salvato da morte certa una ranocchietta minuscola e una lucertola, finite nel vano motore della piscina.


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